Incisione alla mola

Si tratta di un sistema per la lavorazione a freddo delle superfici in vetro per ottenere decori preimpostati.

Nasce originariamente in Boemia nel XVI secolo e fu conosciuta a Murano poco dopo sulla base dei loro modelli.


Oggi questa incisione viene eseguita al tornio utilizzando utensili o punte di vario tipo e dimensione. Esistono due metodi principali: uno utilizza punte in carbonio silicio (carborundum) ed ha tempi di funzionamento relativamente brevi in ​​rapporto al diametro della punta ed alla velocità di rotazione; l'altro utilizza punte di metallo tenero (rame, per intenderci) immerse in una polvere abrasiva con diverse granulometrie che, con tempi di lavorazione più lunghi, danno risultati più accurati ed eleganti.

Il vetro di Murano non è il più adatto alle operazioni al tornio a causa della sua instabilità e impurità (basso contenuto di piombo) che determinano marcature alquanto irregolari.
Nonostante ciò, nel secolo scorso sono stati raggiunti livelli di qualità davvero eccezionali, paragonabili ai modelli boemi e scandinavi, come dimostrano gli oggetti realizzati da Franz Pelzel per SALIR e quelli dell'artista Francesco Andolfato .


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