Giancarlo, classe 1962, è figlio di un pittore e uno di otto figli (tra cui il celebre maestro Pino Signoretto ).
Le prime produzioni di Giancarlo risentono delle tendenze degli anni '80.

La generazione di artisti cresciuta in quegli anni è stata contaminata da un periodo di capitalismo globale in rapida crescita, sconvolgimenti politici, differenze significative in termini di ricchezza, mass media globali e musica e moda distintive, tra cui il pop elettronico e la musica hip hop.
Gli anni Ottanta furono il periodo della carestia africana, il culmine della Guerra Fredda, ma anche la sua fine, segnata dalla caduta del Muro di Berlino.
La sua produzione fu segnata dai movimenti artistici dell'epoca tra cui Neo Geo, The Pictures Generation e la tendenza internazionale del neoespressionismo che si manifestò in Germania, negli Stati Uniti e in Italia (dove era conosciuta come Transavanguardia).
Il decennio è stato esemplificato da artisti come Anselm Kiefer, Jörg Immendorf, Enzo Cucchi, Francesco Clemente e Julian Schnabel. La street art e i graffiti iniziarono a ottenere riconoscimenti, inclusi artisti chiave tra cui Jean-Michel Basquiat, Keith Haring e Kenny Scharf.