Nato a Lero (Grecia) nel 1931, morto a Venezia nel 1971. Fu il più cosmopolita tra i pittori della Scuola Veneziana, fu un precursore dell'Arte Povera, così come dei dipinti di Senica, e lavorò sulla pittura visiva poesia con

la serie Lettere Anonime, mettendo in pratica questi suoi esperimenti anche nella vetreria. Nel 1954 riceve il premio di stilista all'Opera Bevilacqua la Masa. Nel 1965 partecipa al Premio Giorgione Poussin a Castelfranco Veneto. Di lui hanno scritto Gigi Scarpa e Mario De Luigi. Attualmente lavora per la Fucina degli Angeli.

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