Silvano Signoretto inizia ad formarsi all'età di otto anni, nella fornace dell'indimenticabile maestro vetraio Alfredo Barbini .

Acquisite le basi della lavorazione del vetro iniziò a lavorare nelle rinomate vetrerie di Gino Cenedese , F.lli Cattelan e Renato Mazzega tra gli altri.
È qui che inizia a collaborare con importanti designer come il professor De Lai.
Successivamente, mentre realizza la sua arte presso la Seguso Vetri D'Arte , lavora fianco a fianco con il grande maestro Angelo Seguso per il designer Mario Rigatieri.
Da allora la grande sensibilità e capacità interpretativa di Signoretto sono state ricercate da rinomati pittori e scultori come Gigi Marcazzan, Antonella Costa, Ginny Ruffner, David Palterer, Fulvio Bianconi, Ugo La Pietra, Peter Shire, Guglielmo Renzi, Luigi Ontani e molti altri.
Nel 1989 inizia a lavorare per Salviati & Co., dove collabora con l'artista Heinz Ostegard, Alessandro Mendini e Berit Johansson.
Quando Salviati & Co. si fuse con Venini nel 1990 Silvano creò il “cavallo di Leonardo”, una struttura metallica con vetro all'interno, inizialmente costruita come rendering al computer da Ben Jakober e Yannik Hu e presentata alla 45a Biennale di Venezia.
Nel frattempo inizia una collaborazione con Mazzuccato International e Pippo Madde.
Nel 1999 Silvano ha aperto la propria vetreria per produrre intriso del suo sconfinato entusiasmo, creatività, fantasia e dedizione.
Oggi Silvano lavora a tempo pieno nella fornace dello Studio Berengo