VM - VETRI MURANO

Nel corso dell'ultimo secolo le tecniche di lavorazione e i metodi segreti per ottenere i colori del vetro di Murano sono diventati più o meno di pubblico dominio.
Ciò ha portato ad uno sconvolgimento che, da un lato, ha progressivamente arricchito l’offerta di oggetti in vetro sempre più fantasiosi e inaspettati e, dall’altro, ha attirato contraffattori da tutto il mondo a copiare oggetti che prima potevano essere prodotti solo da un marchio.
Ecco perché, dopo lunghe trattative, è stato fatto il primo tentativo di unire i produttori muranesi per tutelare la loro arte.

I marchi comuni "Vetri Murano" e "VM" rappresentano il primo tentativo da parte di un'autorità indipendente di garantire l'autenticità e istituire un sigillo di garanzia. Sono stati creati e di proprietà di "Veneziavetro", il consorzio per la promozione della produzione del vetro artistico veneziano in Italia e all'estero, nel 1981.

Questi marchi sono il risultato di ricerche di mercato effettuate nei principali paesi europei e in Italia, da cui è emersa chiaramente la necessità della loro introduzione: l'esigenza di una chiara definizione dell'identità e della riconoscibilità di un prodotto che possa affondare le sue radici in un grande passato storico e culturale.

"Vetri Murano", frutto di un'approfondita ricerca storica e grafica, è stata realizzata da Max Huber e Roberto Sambonet, designer di fama internazionale. Poteva essere utilizzato solo da aziende i cui impianti di produzione erano situati sull'isola di Murano e i cui prodotti erano degni dell'alto livello di creatività e tradizione inerente al vetro di Murano. L'uso di questo marchio era soggetto a severi controlli e normative. "Vetri Murano" e "VM" mirano a garantire l'autenticità dei prodotti in vetro di Murano. Il marchio "Vetri Murano" si trova solo sui prodotti delle aziende che ne avevano il diritto di utilizzo, sotto forma di adesivo o (nel caso di lampade a sospensione) come etichetta.

Grazie a questo accordo, a tutte le aziende associate veniva assegnato un numero che appariva sull'etichetta incollata su tutti gli articoli forgiati dall'azienda.
Abbiamo fatto delle ricerche sul consorzio e abbiamo appreso che i dati ufficiali riguardo quella numerazione si perdevano nel fatturato delle varie sedi.
Riportiamo però i risultati di detta ricerca, sperando di fare un buon servizio ai vari collezionisti che ci seguono:


NUMERO AZIENDA
1 Carlo Moretti S.r.l
2 Venini
3 Cristalleria Santi
4 Vetreria LAG Srl (Melograno BLU)
5
6 Salviati
7 Barovier e Toso
8 Mandruzzato
9
10 Licio Zanetti-Oscar Zanetti
11
12 Aureliano Toso Terme - o Carlo Nason
13
14 AV Mazzega S.r.l
15
16 Effe Due Murano
17
18 Inviato Glass Studio
19 Bucella Cristalli
20
21 Anfora di Ferro Renzo
22
23 Effetre International
24 Pagnin & Bon
25
26
27 Flli Barbini Snc
28
29
30 Bisazza Vetro S.r.l
31
32 Seguso Gianni
33
34 Ferro Lazzarini(?)
35 Gianni Seguso
36
37 Archimede Seguso
38 Salvadori
39 Gambaro e Poggi Snc
40 Labbro Murano - Marcello Furlan
41 Formia Srl
42
43 Arte 80 - Renato Anatrà
44 Oball
45 Gino Cenedese e Figlio
46
47
48 Leucos e Artemide
49
50
51
52
53
54
55 Vetreria Bibierre
56 Seguso Vetri d'Arte
57
58
59
60

Riportiamo anche la pagina di una pubblicazione dell'epoca che riuniva tutti i produttori iscritti al consorzio. Purtroppo per ora non siamo in grado di attribuire a ciascuno di essi il numero corretto. Siamo fiduciosi che con l'aiuto di alcuni di voi con articoli taggati potremo completare il lavoro.



Come si può immaginare non tutti i marchi aderirono all'iniziativa e solo una minima parte delle circa duecento vetrerie attive all'epoca era rappresentata.
Nonostante le difficoltà causate dalla mancanza di fondi e talvolta dall'incompetenza delle autorità pubbliche italiane, questa certificazione è ancora attiva oggi, adattandosi alle nuove possibilità di tracciabilità offerte dalle moderne tecnologie.

Attualmente l' evoluzione di questa etichetta è curata da PROMOVETRO .

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