Antonio Colleoni nacque a Mirano e nel 1810 si trasferì a Murano per gestire la sua farmacia.
Con l'annessione del Veneto all'Italia assunse la carica effettiva di Sindaco per la durata di un triennio; dal 1867 al 1869, fu poi riconfermato Sindaco per 8 volte.


Dalle parole di Angelo Santi, apprendiamo che una sera del luglio 1861 il sindaco Colleoni, propose a Vincenzo Zanetti di farsi interprete per creare un'istituzione che potesse raccogliere al suo interno un piccolo archivio della storia di Murano, con documenti che interessavano la vita del Comune: l'entusiasta Abate Zanetti ha ampliato la visione del Sindaco affermando che sarebbe stato più interessante se all'interno di questa istituzione ci fosse stato anche il vetro per non dimenticare la passata e gloriosa storia di Murano e gettare le basi fondamenta per la costruzione di un piccolo ma significativo museo.
Si pensò allora con Zanetti di creare una memoria storica che egli avrebbe costituito dopodiché il Colleoni l'avrebbe presentata ai Deputati comunali per l'approvazione.
Zecchin si occupò di realizzare un libretto e di stamparne un numero non inferiore a 500 copie da distribuire a Venezia e all'estero per finanziare il progetto.
Inoltre chiese un libro grande, che potesse raccogliere gli oggetti che stava accumulando.

lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. i campi richiesti sono contrassegnati