Moulaye Niang è arrivato a Venezia circa 10 anni fa dal Senegal.

Inizialmente ha iniziato come musicista e pittore, ma subito dopo ha incontrato il vetro e ne è rimasto totalmente affascinato. Ben presto seguì la conseguenza successiva: Moulaye decise di lavorare per pagarsi le lezioni alla Scuola Abate Zanetti .

Essendo ben determinato, i suoi sforzi sono stati ripagati e alla fine è diventato maestro vetraio.

Insieme all'altoatesina Emanuela Chimenton, designer e creatrice di gioielli, Moulaye apre il suo primo e di successo laboratorio "Muranero" a Venezia.

Profondamente ispirato dalla natura, Moulaye cerca di combinare nelle sue opere colori e temi della cultura africana con elementi europei.

È talmente talentuoso che oggi è il primo maestro vetraio non veneziano ad essere riconosciuto come tale dagli stessi maestri vetrai muranesi e veneziani. In questo video potete ascoltare Moulaye e il grande maestro Pino Signoretto raccontare questa incredibile avventura.

Odissea di un vetraio africano di Franco Basaglia su Vimeo .