Vetrofusione at the Piero Ragazzi atelier

La storia del vetro di Murano vanta un lunghissimo elenco di tecniche che si sono migliorate ed evolute nel corso dei secoli.
Una delle tecniche più recenti risale agli anni '30 ed è la vetrofusione.


La vetrofusione è una tecnica utilizzata per unire pezzi di vetro mediante fusione parziale: due o più pezzi di vetro vengono affiancati o sovrapposti e vengono riscaldati ad una temperatura di 750-850°C (1200-1400°F) utilizzando un forno speciale.
Il processo è molto particolare, infatti vetri con coefficienti di dilatazione diversi non possono essere fusi insieme, perché nel processo di raffreddamento il pezzo si romperebbe.

Questa tecnica è perfetta per creare un'ampia varietà di pezzi fondendo diversi tipi di materiali;
è possibile realizzare un'infinita varietà di forme. Le tessere di vetro colorato possono essere modellate e composte per creare suggestivi effetti prospettici.
Piero Ragazzi è uno dei leader di questa tecnica.
Famoso per i suoi Centrotavola e Vassoio Portagioie, Ragazzi si distingue dalla produzione seriale per la sua costante attenzione ai dettagli.
Inoltre nel suo atelier si può trovare una grande varietà di pezzi, dalle murrine (di sua produzione), bijoux, fermacarte, lampade e vasi colorati spesso impreziositi da una foglia d'oro.

Utilizza la tecnica della vetrofusione che lui chiama "la via del sandwich", ovvero creare il pezzo strato dopo strato in modo da rendere il prodotto più denso e terroso. Puoi facilmente identificare le sue creazioni per lo stile minimal e le forme triangolari e allungate.


Ragazzi Fermacarte

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