Bulicante

Si tratta di un vetro spesso la cui decorazione è costituita da più strati di minuscole bollicine d'aria disposte in modo uniforme.

Per ottenerlo, il bolo viene introdotto in una speciale trafila rivestita di punte metalliche: queste lasciano piccoli spazi sulla superficie della massa fusa che viene poi immersa in un altro strato di vetro fuso, così che, per effetto della tensione superficiale, si trasformano in minuscole bolle d'aria. Ripetendo più volte questa operazione si ottiene questo effetto di bolle una sopra l'altra, donando un senso di leggerezza al materiale.
Questo procedimento, inventato da Flavio Poli presso la ditta Seguso Vetri d'Arte , a metà degli anni '30, veniva utilizzato per produrre vasi e figure di grandi dimensioni. Molte vetrerie utilizzarono questa tecnica senza però raggiungere la perfezione esecutiva raggiunta da Archimede Seguso , maestro vetraio dell'epoca presso la ditta Seguso Vetri d'Arte.

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